Quando si parla di saldo e stralcio si intende un accordo tra creditore e debitore volto a garantire a quest'ultimo una riduzione del complessivo debito a fronte però di un pagamento immediato in via bonaria. In genere il saldo e stralcio viene effettuato quando c’è ritardo nei pagamenti, o non c’è possibilità di recuperare le somme dalla parte creditrice, o esistono irregolarità finanziarie che potrebbero sfociare in una richiesta di danni da parte del debitore.
Perché ci possono essere delle irregolarità nel prospetto dei pagamenti richiesti dalle finanziarie, clausole illecite nel contratti bancari che possono rendere nulle le richieste risarcitorie, come: errato calcolo degli interessi, anatocismo, interessi ultra legali, ripetizione indebita, clausole di coesistenza, irregolarità fidejussorie sui garanti, mancata accettazione della nota informativa, sovrafinanziamento, indeterminatezza contrattuale, solo per menzionarne alcuni.
Quindi, molte volte, se si analizzano i contratti e i pagamenti effettuati si potrebbe passare dall’ avere un debito con la banca all’avere un credito. Per tanto il creditore spesso, per evitare cause che potrebbero farlo passare dalla parte del torto, preferisce chiudere la posizione appunto a saldo e stralcio.
Per fare un panoramica delle soluzioni e consigliarla al meglio, occorrerebbe studiare la pratica avendo questi elementi a disposizione:
Contratto di finanziamento; Ammontare delle somme pagate;
Resoconto aggiornato;
Ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato? full time o part time?
L'azienda per cui lavora è in difficoltà economica? C'è la previsione della riduzione del personale?
Ha un immobile intestato, di quale valore?
Ci sono Garanti?